Viareggio Cup, Torneo di Viareggio, Coppa Carnevale, World Football Tournament

Realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio per lo Sport.

 

Il saluto del Presidente

72ª Edizione

Dove eravamo rimasti? È con un pizzico di sincera commozione che oggi riprendo a parlare della Viareggio Cup. Ho ancora negli occhi la soddisfazione dei giovani del Bologna che sul terreno del “Picco” festeggiavano il successo nella finalissima contro il Genoa, al termine della 71ª edizione. Era il 27 marzo 2019. Da quel giorno, e di giorni ne sono passati parecchi, stop. Forzato. Ma non ci siamo mai fermati. Abbiamo resistito con la forza della tradizione e con l’orgoglio di appartenenza ad una società che fa parte non solo della storia cittadina ma anche nazionale.
Il nostro calendario riprende quindi dall’edizione numero 72. Dopo 1084 giorni senza Viareggio Cup, il prossimo 16 marzo riprenderemo a giocare. Ma non possiamo né dobbiamo dimenticare che per due anni il mondo ha dovuto fare i conti con una pandemia che ha seminato dolore e morte a tutte le latitudini e longitudini.
La grande paura del virus non è passata anche se gli indicatori clinici e epidemiologici inducono ad un moderato ottimismo per il futuro. La guardia va sempre tenuta alta. In questi giorni però viviamo un altro incubo… Voglio solo ricordare che venti anni fa, pochi mesi dopo l’attentato alle Torri Gemelle a New York, al torneo di Viareggio riuscimmo a portare una formazione americana, una israeliana e una palestinese: era il nostro messaggio per dire «sì alla pace». E lo diciamo anche oggi. E lo diremo in qualche modo anche nel corso della manifestazione, non con la partecipazione di squadre-simbolo, visto che non è possibile, ma con altre iniziative. Essere qui a dire «siamo pronti a ripartire dopo quello che abbiamo passato» è già motivo di giustificato orgoglio. Gli anni passano, il mondo del calcio è in continua evoluzione ma noi abbiamo ancora voglia di cullare la nostra “creatura” per la passione che abbiamo per lo sport e la per la voglia di assicurare a Viareggio un palcoscenico internazionale di prestigio.
Ripartite con il Torneo è già una vittoria per il Cgc Viareggio: assicurare, con il sostegno di tutti i collaboratori e degli amici che ci hanno accompagnato in questo viaggio sportivo, la riuscita della manifestazione è la grande scommessa che vogliamo vincere. Per noi è una ripartenza alla quale teniamo moltissimo. Non ci siamo limitati al torneo maschile. Anche le ragazze avevano giustamente bisogno della loro ribalta dopo le prime due edizioni della Viareggio Women’s Cup. Abbiamo voglia di recuperare un po’ di normalità: ce la stiamo mettendo tutta. Ce la metteremo tutta. Per tre settimane saremo al servizio dello sport e dei giovani che arrivano da quattro continenti. L’importante è riannodare il passato con il presente dopo tre anni senza il calcio di Burlamacco e di Ondina.

 

IL PRESIDENTE DEL CGC VIAREGGIO
Alessandro Palagi
Regione Toscana
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